Sul tetto di un nuovo grattacielo di 60 piani sulla 5 strada a Manhattan da pochi giorni sventola la bandiera tricolore insieme a quella a stelle e strisce. Due anni fa, infatti, le ruspe hanno cominciato a scavare nell' unico lotto di terreno rimasto libero nella mitica strada newyorkes, dove mai prima d' ora un gruppo italiano era riuscito a mettere un solo mattone. È il 400 Fifth Avenue, attiguo all’Empire State Building, il primo palazzo made in Italy a New York, costruito da uno sviluppatore italiano che ha puntato una fiche da quasi 700 milioni di dollari finanziati da banche italiane, guidate da Unicredit, arredato Cassina e rivolto a una clientela italiana ed internazionale. Le bandiere celebrano il vicini compimento del grattacielo. Appena finiti, i primi 30 piani del grattacielo saranno il Grand Hotel a 5 stelle del gruppo Setai e disporrà di ristoranti, concierge, Spa a 5 stelle e lounge sulla 5°, mentre dal 32 piano, tramite accessi dedicati e reception separate rispetto all’hotel, vi sarà un condominio residenziale di 190 appartamenti di lusso di tutte le metrature, che godranno di esenzioni sull’imposte e facilitazioni fiscali per 10 anni. Progettato da Gwathmey Siegel, autore del restyling del Museo Guggenheim e della vicina New York Public Library. In Italia la commercializzazione è stata affidata al broker Professionecasa Prestige International. I consigli degli esperti, in un mercato in crisi, prevedono acquisti nei centri, dove non si può più costruire e dove c’è il pregio dell’irripetibilità, tagli di piccole dimensioni per affitti redditizi come possono essere quelli settimanali a stranieri, ma soprattutto investire in quelli che gli anglosassoni definiscono trophy-building, ovvero quegli stabili, che avendo l’indirizzo e la rilevanza storico-archtettonica, portano nel tempo ad un incremento del prezzo ed assicurano un elevato mantenimento del valore. In ogni caso, siccome è meglio cogliere al volo le occasioni, per chi ne ha le possibilità, la 400Fifth avenue è un occasione irripetibile.
il grattacielo promosso dagli italiani a Manhattan